the messanger

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    questa è una f.f ispiratami da un sogno fatto ieri sera e dalla nostra angy.
    non ho mai scritto racconti fasntasy e ancora mi chiedo cosa ci faccio quì :heyhey: :heyhey: :heyhey:
    comunque ecco il prologo.
    spero vi piaccia
    dedicata ad angy e albetta perchè assecondano le mie pazzie



    The Messanger

    PROLOGO

    Il firmamento era un tripudio di stelle .
    - Sei sicuro di volerlo fare , caro ?- la voce della donna era appena un sussurro.
    L'uomo annuì e rivolse lo sguardo alla figura dormiente, che ignara era distesa su un letto a forma di stella.
    - Afrodis, - disse l'uomo con voce pacata, - Anemy è in serio pericolo. Stavolta sono riuscita a salvarla dal Vecchio saggio, ma la prossima volta non è detto che io riesca ad arrivare in tempo.-
    La regina Afrodis si accostò al letto della giovanissima figlia.
    Anemy era la loro unica figlia e legittima erede al trono al regno di Venere.
    Il loro acerrimo nemico , il saggio della nebulosa di andromeda eveva cercato di rapire la piccola principessa, attratto dal misterioso e leggendario potere che la piccola racchiudeva in se.
    Nessuno , nemmeno la stessa Anemy , conosceva la natura di quel potere, riusciva a leggere nel pensiero, come tutti gli abitanti di venere, eveva il dono di riuscire a volare, ma ancora quel potere di cui tanto parlavano non si era ancora rivelato.
    La leggenda voleva che ogni 14 generazioni, un membro della famiglia reale nascesse con dei poteri straordinari, tanto da renderlo un essere superiore.
    Questa sorte era toccata alla piccola Anemy.
    - Non potremmo andare in cerca del cavaliere dell'orsa maggiore?- chiese la regina, - è lui che dovrebbe vegliare sui poteri di Anemy.-
    Il re Adon scosse il capo, - nessuno conosce la natura e il volto di quel leggendario cavaliere. Non possiamo perdere altro tempo, se vogliamo salvare Anemy , il regno di venere e l'intero universo , dobbiamo nascondere nostra figlia fino a quando non sarà il momento per lei di salire al trono e combattere contro il saggio.-
    - Nessuno è mai riuscito a sconfiggere quel mostro.- si lamentò la regina, - nemmeno i nostri antenati, come pretendi che una fanciulla...-
    - Afrodis, - la zittì lo sposo con dolcezza, - Anemy è la quattordicesima generazione della nostra stirpe, - disse, - il suo destino dovrà compiersi che tu lo voglia o no.-
    La bella regina si accostò alla figlia dormiente, - che le stelle ti proteggano, figlia mia.- disse baciandola in fronte.
    i due sovrani si guardarono in volto.
    il momento della separazione era giunto.
    Una luce abbagliante avvolse il letto della piccola principessa , formando quasi un bocciolo di rosa e lentamente si sollevò nell'aria.
    afrodis si strinse al marito con le lacrime agli occhi.
    il bocciolo luminoso uscì dalla stanza e si allontanò velocemente, lasciando una sottile scia luminosa al loro passaggio, salendo sempre piu in alto, fino a diventare un pioccolo punto luminoso.
    I due sovrani rimasero a lungo a fissare il firmamento del cielo.
    col cuore gonfio di tristezza rientrarono nella stanza dove fino a poco prima dormiva la loro figliola.
    Proprio in quell'istante la costellazione dell'orsa maggiore di illuminò , brillando come non aveva mai fatto prima, indicando al bocciolo di luce che proteggeva la principessa la via verso la salvezza.
     
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    CAP UNO

    La pace della sera avvolgeva tutto il paesaggio intorno.
    Una leggera brezza scuoteva dolcemente le fronde degli alberi.
    lo sguardo si perdeva in lontananza, tutto era pace e silenzio, in quell'argentato paese che era il regno della luna.
    - Callisto che fai ancora alzata ?-
    A quella voce la ragazza si riscosse, - scusami, nonno.- disse sorridendo all'anziano uomo che le sorrideva, - ma mi ero incantata ad ammirare il cielo.-
    L'uomo sorrise, - immagino stavi ammirando l'orsa maggiore.-
    Callisto annuì, - si è vero.-
    Il nonno le sorrise, - la stella di cui porti il nome.- disse il vecchio con tenerezza.
    - Callisto ?- chiese la fanciulla.
    - Certo, - annuì il nonno, - Callisto era una ninfa bellissima, infati il suo nome in greco significa appunto la più bella.Zeus il padre degli dei si invaghì di lei, ma Giunone gelosa della fanciulla la trasformò in un'orsa , l'orsa venne uccisa dalla dea Diana che ignorava la natura dell'animale.
    Zeus allora addolorato per la fine dell'amata la sollevò in cielo e ne fece una meravigliosa costellazione.-
    - che storia triste!- esclamò la fanciulla.
    - io vado a letto, piccola.- la salutò il nonno, buonanotte , Callisto.-
    Callisto gli schioccò un bacio sulla guancia, - buonanotte, nonno.-
    Rimasta sola la fanciulla volse lo sguardo al cielo, l'orsa maggiore era più luminosa che mai, all'improvviso un rumore la riscosse, sembrava quasi un gemito.
    Callisto si guardò intorno, si era proprio un gemito.
    La fanciulla si incamminò, man mano che avanzava verso un albero , i gemiti sembravano essere più distinti e chiari.
    Tutto attorno era immerso nel silenzio, ogni singolo albero, ogni cespuglio era color argento.
    Callisto aguzzò lo sguardo e finalmente vide da dove provenivano quei lamenti.
    Appoggiato al troco di un ulivo argentato quasi privo di sensi , giaceva un giovane.
    i lineamenti contratti da una smorfia di dolore.
    Callisto si precipitò al suo fianco.
    Dagli abiti sembrava un giovane cavaliere.
    Indossava una candida camicia leggermente aperta che mostrava un torace ampio e muscoloso , si intravedevano degli strani tatuaggi.
    Una fascia di seta nera gli cingeva i fianchi .
    indossava pantaloni scuri aderenti alle lunghe gambe muscolose.
    Callisto gli si avvicinò, era decisamente un bel giovane, i capelli scuri corti, i lineamenti del viso alterati dal dolore non avevano perso attrattiva.
    La ragazza vide che la camicia era sporca di sangue all'alyrzza del torace, delicatamente ne sollevò un lembo, e non riuscì a trattenere un gemito di sgomento alla vista della profonda ferita.
    - Signore, - esclamò la fanciulla, - riuscite a sentirmi ?-
    Il giovane si mosse, un mormorio incomprensibile uscì dalle sue labbra.
    Callisto non perse tempo, nonostante la sua statura minuta cercò di sollevare il ferito, - vi prego , - disse, - cercate di camminare, non siamo lontani da casa mia.- disse cingendo la vita del giovane.
    Un pudico rossore le colorì le guance, - aggrappatevi a me.-
    Un braccio possente circondò le spalle di Callisto, - gra....zie....mia signora....- mormorò il giovane con voce flebile.-
    La fanciulla lo aiutò a camminare, erano quasi arrivati.
    Callisto si trascinò dietro il suo pesante fardello, lo depose nel suo letto.
    Doveva assolutamente medicare quella brutta ferita.
    con mani tremanti si accinse a sfilare la camicia sporca di sangue, - vi....farò...un pò....male...- balbettò cercando di controllare il tremito della voce, la vista di quel torace scolpito sconvolse la fanciulla più di quanto volesse ammettere.
    - non...vi preoccupate...- rispose il ferito con un pallido sorriso.
    - Chi siete, messere ? - chiese Callisto pulendo con un panno candido il viso infangato del giovane.
    - Mi chiamo....Chester....- rispose il giovane ,prima che la stanchezza e il dolore lo facessero sprofondare in un oblio ovattato.
     
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  3. albalau
     
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    ooooooooohhhhhhhhhhhhoooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhh

    che dire!!!!!!!!!!

    mi hai fatto venire i brividiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Sei eccezionale tesoro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    grazie per la dedica!!!!!!!!!!!
     
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  4. annapa1973
     
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    Bellissima storia, sore!!! Mi sembrava di vedere il tutto!!!
    Sei favolosa!!!
     
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    ragazze grazie di cuore, ma sinceramente non è che questo racconto sia venuto grancgè, comunque l'ho scritto per fare un regalino a sore alba e a chibi-chan
    questo cap è nato da una mia arrabbiatura cntro un prof , è uscito in 40 minuti, non so cosa ho scritto...... me fusa


    Capitolo due

    Calllisto pulì accuratamente la profonda ferita, vi applicò delle bende e le legò attorno al torace del ferito.
    Man mano che procedeva in quell’operazione tanto delicata, il suo viso diventava di tutti i colori.
    Si diede della stupida, quel giovane era ferito e per di più svenuto, non c’era motivo di imbarazzo eppure…..
    Durante la nottte Chester venne assalito dalla febbre , Callisto si allarmò quando vide il giovane in preda al delirio.
    Senza esitazione corse a chiamare il nonno.
    In breve lo informò di come e dove aveva trovato il giovane.
    - La febbre sta salendo.- disse il vecchio, sembrava che i tentativi della fanciulla per farla scendere fossero vani.
    - Ma così potrebbe morire!- esclamò Callisto allarmata, continuando ad applicare delle spugnature.
    - Mi spiace, piccola.- il nonno guardò la nipote con sguardo sconsolato.
    - Non deve morire!- esclamò Callisto con fare deciso, si accostò al giovane che continuava a delirare in un sonno agitato.
    -devo…trovarla…..- diceva, - devo…..trovarla…-
    Gli occhi della fanciulla si posarono sul ferito, delicatamente gli posò una mano sulla ferita.
    Chiuse gli occhi, all’improvviso un fascio di luce abbagliante scaturì dalla sua piccola mano.
    Lei sembrava non accorgersene, rimaneva immobile ad occhi chiusi.
    Chester sentì uno strano calore pervadere ogni fibra del suo essere, sentì il dolore lentamente abbandonarlo.
    Avvertì il contatto di una fresca mano sul torace e un familiare profumo …. Non riuscì ad aprire gli occhi, era come se venisse risucchiato in vortice, ma stranamente quel vortice lo faceva sentire bene.
    “ devo essere morto”, pensò “ e questo calore che mi fa stare bene deve essere il Paradiso”
    Con uno sforzo immane si sforzò di aprire gli occhi, li chiuse e li riaprì nuovamente per abituarsi alla luce che lo colpì.
    La prima cosa che vide, fu il viso sorridente di una fanciulla dagli occhi scuri.
    - vi siete svegliato finalmente.- gli sussurrò a bassa voce.
    - Dove..sono?- chiese il giovane ancora confuso.
    - Siete a casa mia.- gli spiegò la fanciulla, - vi ho trovato ferito, avete rischiato di morire.-
    Chester cercò di raccogliere le idee, adesso ricordava, aveva avuto uno scontro con i soldati dell’esercito della notte e uno di loro lo aveva colpito a tradimento.
    - Devo assolutamente…- fece l’atto di alzarsi , ma la giovane la trattenne dolcemente.
    - siete stato incosciente per quasi una settimana , dove credete di andare? Le ferita non si è del tutto cicatrizzata.-
    Chester sbiancò, una settimana? Doveva assolutamente riprendere il suo viaggio, non c’era tempo da perdere.
    - devo andare.- insistette, - è una questione della massima importanza.-
    Callisto sorrise, - così non riuscireste a compiere il vostro viaggio,- disse, - ancora pochi giorni e sarete guarito del tutto, non riuscireste comunque a essere autonomo.-
    Chester doveva ammettere che aveva ragione, chinò il capo, - posso chiedervi il vostro nome, my lady?- chiese con un sorriso.
    Callisto avvampò, - mi…chiamo Calllisto….- balbettò
    - avete un bellissimo nome, - rispose il giovane, - un nome a me molto caro sapete?-
    La fanciulla sentì le guance ardere, - su…sul….serio?-
    Chester annuì e sorrise divertito, - Il nome della mia città è appunto callisto.-
    La osservò con attenzione, mon era molto alta, ma decisamente era molto femminile.
    I capelli scuri lunghi le cadevano sulle spalle, le ciglia lunghe ombreggiavano due profondi occhi scuri, le labbra proporzionate al viso dai lineamenti delicati quando sorridevano , facevano nascere sulla guancia una deliziosa piccola fossetta.
    - Mai nome fu più adattoa una fanciulla.- disse chester.
    A quelle parole Callisto si alzò, era diventata viola sotto a quello sguardo, - io…torno subito….- disse, - vado…a pre…prendere delle bende pulite…- e scappò quasi correndo.
    Il giovane scoppiò in una sommessa risata, l’aveva messa in imbarazzo, pensò, ma quel rossore era talmente delizioso che non riuscì minimamente a sentirsi in colpa.
    Lentamente si lasciò andare contro i cuscini e sprofondò in quel sonno ristoratore che porta a una completa guarigione
     
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  6. albalau
     
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    nonostante tuttto, ti è venuto veramente bene!!!!!!!!!!!

    che dolce Callisto!
    lui...........non mi pronuncio......................................

    complimenti davvero tesoro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    p.s. non sai le correzioni che ho fatto........sbagliavo di continuo!!!!!!!! Vedi te e chibi che mi fate fare al solo nominarlo........
     
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  7. angyl90(______)Arya
     
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    uhauuuuuuuuu soreeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!! e uhau chester!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    beata Callisto va... ma ri-dico... beata... altro che medicare chester...

    ti prego sore, continua a scrivere, me adora le ff con chester!!!!
     
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    alba angy come promesso ecco il capitolo

    spero vi piaccia hihi

    stavo sbvando da sola mentre lo scrivevo....me andata



    Capitolo quattro

    Nei giorni che seguirono, Callisto e suo nonno continuarono a prendersi cura del ferito.
    La ferita di Chester si stava lentamente cicatrizzando, era callisto in persona a cambiargli ogni giorno la fasciatura, operazione che si faceva sempre più difficile e imbarazzante.
    Chester da parte sua non faceva nulla per facilitare il compito alla fanciulla.
    Non che le avesse mai mancato di rispetto, tutt'altro, ma quel sorriso divertito e lo sguardo che non la lasciva mai un istante mandava Callisto letteralmente in confusione, facendola diventare di mille colori.
    Chester gradatamente lasciò il letto, grazie alle cure della fanciulla ben presto riuscì a impugnare con moderata forza la spada.
    - non so cosa avrei fatto senza di voi.- disse un giorno il giovane.
    Callisto era poco distante , seduta di fronte a un cavalletto e a una candida tela.
    nei ritagli di tempo amava dipingere.
    Rimase col pennello a mezz'aria, - non....dovete ringraziarmi...- rispose imbarazzata, - io....insomma lo avrebbe fatto chiunque...-
    Chester le andò vicino, le tolse il pennello e portò la piccola mano di lei alle labbra, - non dimenticherò la dolcezza della vostra mano, - disse , divorandola con lo sguardo, - nemmeno quando dovrò riprendere il mio viaggio.- e senza darle il tempo di rispondere lasciò la stanza.
    Callisto guardò la sua mano nel punto esatto dove lui aveva posato le labbra, lentamente se la portò al viso, vi posò la guancia come se volesse sentire il sapore di quel bacio.
    Ancora quel sogno..... tutto era buoi, lei correva, sentiva delle voci alle sue spalle, sapeva solo che doveva fuggire, fuggire , senza fermarsi.
    La foresta si faceva sempre scura e fitta.
    Callisto sentiva le forze abbandonarla ma non poteva fermarsi, le voci si facevano sempre più vicine.....all'improvviso qualcosa le sbarrava la strada o qualcuno...un ombra nera incappucciata.....
    - non mi sfuggirai piu.- diceva la sinistra figura afferrandola con le sue dita scheletriche.....
    - Lasciami !- urlò la fanciulla sobbalzando.
    Respirava affannosamente, il cuore le batteva quasi a volerle scoppiare nel petto.
    Era stato solo un incubo, guardò fuori dalla finestra , era ancora notte.
    Callisto scostò le coperte, aveva bisogno di prendere ariua.
    Con passo leggero si avviò alla porta.
    La brezza notturna le rinfrescò le guance, decise di scendere fino al fiume, amava quel posto, la sua pace, il suo silenzio.
    Percorse il breve e scoscesso sentiero.
    Tutto intorno il paesaggio argentato sembrava immerso nel più assoluto silenzio.
    - che pace.- sussurrò Callisto avvicinandosi alla riva.
    Un rumore improvviso però la fermò.
    D'istinto si guardò attorno.
    Poco distante vide stagliarsi l'alta figura di qualcuno nel preciso istante in cui con agilità si tuffava in acqua.
    Callisto mosse qualche passo.... e rimase basita...
    Il misterioso bagnante era risalito in superficie e la fanciulla riconobbe in lui , Chester.
    Il giovane non si era accorto di essere osservato, si riimmerse in acqua e con poderose bracciate si allontanò velocemente. fino a diventare un minuscolo puntino.
    Callisto lo osservò come ipnotizzata, chester stava facendo ritorno, i muscoli delle spalle e delle braccia erano tesi e guizzanti9 mentre scivolava nelle placide acque con grazia .
    Callisto non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, e quando lui fu presso la riva e con uno scatto improvviso uscì dall'acqua, avvampò fino alle orecchie, rendendosi conto che il giovane era completamente nudo.
    Ignaro della spettatrice si chinò vicino a un cespughlio, afferrò i pantaloni e li infilò agilmente.
    Callisto si nascose dietro a un cespuglio, il cuore in gola e le guance in fiamme per ciò che aveva visto.
    Sapeva che era sconveniente ma il corpo di Chester era come una calamita per il suo sguardo.
    Lo vide mentre si tamponava i capelli ancora bagnati con un candido lino.
    Indossava solo i pantaloni, il suo torace scolpito non faceva mistero della sua virile perfezione.
    Callisto decise di andare, non stava bene osservare un uomo di nascosto, si alzò di scatto dal suo nascondiglio e nel farlo utò dei rami secchi.
    Chester richiamato da quel rumore, afferrò subito la spada, - chivalà!- urlò.
    nessuna risposta, vide solo un ombra sgusciare via.
    Prontamente gli corse dietro.

    Callisto correva più velocemente che poteva, chester non doveva vederla...come avrebbe spiegato la sua presenza li ?.
    Il fiato stava iniziando a venirle meno, quando all'improvviso una ferrea stretta l'afferro al braccio, - fine della corsa.- le disse una voce alle sue spalle, lei provò a divincolarsi eed entrambi finirono a terra sbalestrati dal brusco movimento.
    - cosa diavolo facevi...- si stava preparando a tuonare il giovane, quando feve voltare la figura sotto di lui e da una cascata di chiome brune emerse il bel viso di Callisto.
    - Voi?- chiese stupito, non l'aveva minimamente riconosciuta.
    - io....ero...uscita a ...prendere aria...- balbettò la fanciulla imbarazzata, - ...non volevo...cioè..mi dispiace...non sta bene...-
    Chester senti le morbide forme di lei contro il proprio torace, un desideri crescente gli incendiò il sangue come un fuoco divoratore.
    Calllisto non osò muovere un muscolo, lo sentiva su di se, il suo torace ancora grondante le aveva bagnato la sottile camicia da notte di seta.
    - mi spiace...- farfugliò-
    - shh, - le disse lui con voce roca, gli occhi resi ancora più scuri dal desiderio.
    Callisto chiuse gli occhi per sottrarsi al magnetismo di quello sguardo e quando sentì le labbra di lui posarsi sulle sue, d'istinto gli allacciò le braccia al collo inarcandosi contro di lui in una tacita richiesta.
    la risposta di chester non si fe ce aspettare, con voluta lentezza si staccò da lei solo per tracciare lungo la linea delicata del suo collo una sottilissima scia di baci ardenti.
    si sollevò solo per guardarla.
    Callisto aveva il fiato corto, i suoi occhi brillavano di desiderio.
    lo sguardo di lui si soffermò sulla candida camicia da notte resa trasparente dal contatto col suo corpo ancora bagnato,e che lasciava intravedere i seni pieni e sodi.
    - se volete che mi fermi.- ansimò, - ditelo adesso, Non credo di potermi controllare ancora per molto. Fuggite finchè siete ancora in tempo.-
    Per tutta risposta Callisto fece un segno di diniego, - non voglio che vi fermiate.- disse, e per dimostrargli che faceva sul serio, iniziò ad accarezzarlo.
    Chester sentì quel tocco leggero e sensuale sfiorargli le spalle, i muscoli della braccia, quando le mani di lei scesero sul suo torace perse del tutto il controllo, si lasciò sfuggire un gemito di piacere e riprese e baciarla con passione abbassandole lentamente le spalline della camicia da notte.
    Callisto non smise l'esplorazione del corpo di lui, lo sentiva gemere a ogni carezza e questo per lei era deliziosamente nuovo.
    sentiva sotto le dita i muscoli tesi del giovane, la sua pelle morbida ancora umida del bagno notturno appena fatto.
    Si sentì sciogliere quando lui le sfilò l'indumento, - siete bellissima, - le sussurrò , con voce roca, lei arrossì e trattenne un urlo di piacere quando lui riprese ad accarezzarla lungo la curva armoniosa dei fianchi senza smettere di baciarla.
    Quando lei lo pregò di porre fine a quella dolce tortura, il giovane si mosse delicatamente , con dolcezza si insinuò in lei lacerando la delicata corazza della sua verginità.
    Callisto nascose il viso contro il suo torace per non gridare di desiderio.
    Quando la sentì andargli incontro chester aumentò il ritmo stringendola ancora di più a se.
    erano un solo corpo e un solo essere che si muovava all'unisono in una danza immortale rendendo unica e indimenticabile quella silenziosa notte stellata
     
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  9. angyl90(______)Arya
     
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    OMG!!!!!!!!!!!! ammazzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    altro che rotoloni... io qui ti muoio... Callistoooooooooo!!!!!!! ma beata va...
    uhhh, ma vedo che callisto dipinge, che bello ^^

    però cavolo... ma quant'è bono chester??? madòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò

    bellissimo capitolo sore, troppoooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
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  10. albalau
     
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    ...........................................................................................




    mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    che......che......sbavvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvv

    scusa, vedo di commentare adeguatamente più tardi............................................................
     
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    oggi durante l'attesa per sostenere un esame all'università e per placare i nervi la mia mente malata ha concepito il 5 capitolo di questa storia fantasy che non continuavo da mesi, non so cosa sia uscito guri ma questo capitolo lp dedico alla mia splendida albettina.tutto per te tesoro mio

    CAPITOLO CINQUE

    Callisto si svegliò di soprassalto.
    Il canto degli uccelli e il calore del sole nascente l’aveva ridestata dai suoi sogni.
    ….aveva sognato….., ma la mano forte che le cingeva la vita le confermò il contrario.
    Alzò appena il cap dal torace accogliente che le faceva da cuscino; Chester dormiva profondamente, un braccio posato dietro il capo mentre con l’altro stringeva la vita sottile della fanciulla.
    Callisto arrossì al pensiero della notte appena treacorsa, si era data a quello sconosciuto, eppure era come se lo conoscesse da sempre.
    Chester l’aveva amata con dolcezza e trasporto, senza farle male, l’aveva guidata in una dimensione nuova e meravigliosa.
    La fanciulla accarezzò il viso del giovane cavaliere che a quel contatto aprì gli occhi.
    Si guardarono in silenzio, lui le accarezzò una guancia e le sorrise, - siete sveglia da molto ?- chiese dolcemente.
    Callisto avvampò, - non…da…molto…- arrossì e si coprì con il mantello di lui che avevano usato per coprirsi.
    Chester rise, - vi vergognate di me ?- chiese intenerito da quel gesto di pudico imbarazzo.
    -No….- balbettò la fanciulla diventando viola, -….cioè si…..-
    - vostro nonno sarà in pensiero. Se non vi troverà al suo risveglio.- commentò il giovane , alzandosi.
    Callisto deglutì a vuoto un paio di volte, vedere il corpo scultoreo di Chester alla luce del sole le fece mancare il fiato.
    Tutto era perfetto in lui, le spalle larghe e muscolose, il torace scolpito dalla continua attività fisica, la vita stretta e proporzionata, le gambe muscolose, lunghe e ben tornite, si voltò per non far vedere il proprio imbarazzo.
    - Avete…. ragione .-balbettò alzandosi senza lasciare il mantello.
    Lui inaspettatamente la prese tra le braccia e l’attirò a se, - quello che abbiamo vissuto stanotte è stato bellissimo.- disse dolcemente, ma un velo di malinconia gli oscurò il bel viso, callisto se ne accorse.
    - vi siete pentito ?- chiese con voce flebile.
    Lui scosse il capo con forza, - mai.- rispose senza esitazione, - ma ci sono cose che…non sapete di me…- disse, - io…. – chinò il capo, - ….ho tradito un giuramento fatto …molto tempo fa.-
    Callisto si sentì gelare, - c’è un’altra ?- chiese allibita.
    Chester accennò di si col capo, - in un certo senso…si- confessò, - ma vi giuro non ho deciso io.-
    Callisto si tappò le orecchie, - non voglio ascoltarvi!- urlò umiliata, - ma come avete potuto ?- chiese divincolandosi dalla sua stretta ma senza riuscirci, - facevate l’amore con me, sapendo che un ‘ altra vi aspettava…-
    - non è così.- si oppose Chester con forza tenendola saldamente per le braccia, - mi è stato imposto tutto, - disse, - non è come sembra.-
    Callisto lo guardò con disprezzo, - siete un bugiardo!- lo accusò con le lacrime agli occhi, - mi fate ribrezzo…siete…..-
    - Basta!- tuonò Chester, quelle accuse lo avevano trapassato come un pugnale affilato.
    Si avvicinò al viso al viso di lei e la zittì con un bacio infuocato, dapprima la senti reticente, rigida tra le sue braccia, ma man mano che il bacio diventava sempre più esigente, Callisto gli si abbandonò, sentire il dolce profumo di lei mandò quasi in delirio il giovane.
    Le sollevò il viso per poterla guardare, - abbiate fiducia in me.- disse con voce roca piena di desiderio, - non so come, ma farò di tutto per liberarmi da quell’assurdo vincolo.-
    Callisto lo guardava in silenzio.
    - velo giuro sul mio onore di cavaliere.- promise e nel dire questo prese la mano di lei e se la portò al cuore, - sentite ?- chiese con voce vibrante, - dovunque io sarò, il mio cuore sarà sempre vostro ora e per sempre.-
    Callisto incontrò i suoi occhi, erano luminosi , le sorrideva dolcemente, quegli occhi non potevano mentire.
    - Ubi te Caio, ubi me Caia.- pronunciò gettandogli le braccia al collo.
    Chester rimase colpito, quella era la formula che le spose pronunciavano il giorno delle nozze.
    “ dove sei tu Caio, sono io Caia- una promessa di amore e unione eterna.
    Lentamente lasciò scivolare il mantello dl candido corpo di lei, - Ubi te Caia, ubi me Caio.- ripetè suggellando quel giuramento con un bacio, preludio alla eterna danza di un unione d’amore.
     
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  12. albalau
     
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    che belloooooo!!!!!!!!!!!!!!
    un capitolo ricco di emozioni e sentimento!
    mamma.......però.................
    ma quanto è bonoooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!
    lo sapete che non mi contengo io...............

    grazie Giusy!!!!!!!!!!!!

    tantissimo tesoro mio!!!!!!!!!!!!!!
     
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11 replies since 11/4/2011, 18:59   190 views
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